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Nuoto e acquagym in gravidanza:
tutto quello che devi sapere

Nuoto e acquagym in gravidanza:
tutto quello che devi sapere

Autore: Karen P.

Durante una gravidanza che procede bene, l’attività fisica è molto consigliata, fa bene sia alla mamma che al bambino. Come vi ho già detto nello scorso articolo, sono infatti molti i benefici legati allo sport e ci sono attività più consigliate di altre. Lo sport in acqua come nuoto o acquagym è sicuramente una di queste.

  • Gravidanza e sport in acqua

In generale, tutte le discipline acquatiche apportano molti benefici in gravidanza per diversi motivi.

Prima di tutto il peso del corpo diminuisce nettamente rispetto a quello reale. Si tratta di un vantaggio soprattutto negli ultimi mesi, quando il pancione grava sulla schiena e può facilmente causare lombalgie e sciatalgie. Il movimento in acqua diminuisce di molto l’iperlordosi, la curvatura della colonna a livello lombare che aumenta con la crescita del pancione, alleviando o prevenendo il mal di schiena.

Si ottengono maggiori risultati in termini di tonificazione muscolare rispetto al classico fitness soprattutto nei muscoli più interessati al momento del parto come la schiena, il bacino e il perineo grazie alla resistenza offerta dall’acqua.

L’acqua svolge un’azione drenante favorendo la circolazione superficiale degli arti inferiori, che sono una delle zone più soggette a ristagno venoso e linfatico. Si dona sollievo alle gambe stanche, riducendo il rischio di gonfiore e si aiuta a contrastare la ritenzione idrica.

Aumenta l’ossigenazione del sangue materno, che automaticamente viene trasportato al feto, che riceve dunque miglior nutrimento.

Inoltre, l’acqua interviene sullo stato emotivo: è provato che muoversi in acqua stimola la produzione di endorfine, gli ormoni che infondono benessere.

Tra le discipline acquatiche consigliate in gravidanza vi sono il nuoto e l’acquagym.

  • Nuoto in gravidanza

Il nuoto ha diversi benefici per la futura mamma. È infatti indicato in quanto aiuta a ottimizzare l’apparato respiratorio messo sotto pressione dall’utero in crescita. Con il nuoto si evita di irrigidire i legamenti sacro-uterini causando dolori nella zona del bacino. Ovviamente si devono evitare tuffi e immersioni.

Gli stili da preferire, in una gravidanza senza complicazioni, sono gli stessi di prima senza limiti. Ma quello più consigliato è la rana poiché è meno faticoso e aiuta a far distendere i muscoli del petto e a far contrarre quelli della schiena, ma se avete problemi alla sinfisi pubica, meglio evitarlo.

Se siete amanti dello stile libero attente a incorrere in una torsione eccessiva del tronco. Anche lo stile a dorso è consentito, posizione invece sconsigliata fuori dall’acqua in quanto il peso della pancia può comprimere la vena cava inferiore e provocare cali di pressione. Si possono anche utilizzare degli ausili per l’allenamento concentrandosi solo sulle gambe o sulle braccia.

  • Acquagym in gravidanza

Grazie alla riduzione di peso si possono svolgere molti tipi di movimenti senza rischiare traumi articolari e di eseguire le ripetizioni in modo più comodo e soprattutto sicuro.

L’acquagym è rilassante grazie a gesti lenti e suoni ovattati che aiutano anche a entrare in contatto con il proprio bambino.

  • Acquagym fai da te

Se non vuoi iscriverti a un corso, puoi sempre svolgere esercizi fai da te in piscina o anche al mare.

Intanto anche la semplice camminata in acqua bassa ha dei grandi benefici, aiuta a rassodare e a fare un massaggio naturale per prevenire e combattere gonfiore e cellulite. Prima degli esercizi è importante riscaldarsi quindi è buona norma fare una camminata nel mare o una corsetta in piscina magari indossando già le cavigliere.

Solo dopo puoi partire con gli esercizi specifici per i diversi distretti muscolari come glutei, pettorali, braccia e addominali che in acqua possono essere svolti.

  • Quando si può iniziare e quando si deve terminare?

Sia per il nuoto che per l’acquagym, è consigliabile attendere di aver trascorso il terzo mese di gravidanza e solitamente, al momento dell’iscrizione, è d’obbligo presentare il certificato medico rilasciato dal proprio ginecologo. Se la gravidanza procede al meglio, sono consigliati fino a prima del parto. Io ho svolto acquagym una volta a settimana fino a due giorni prima del parto e negli ultimi mesi addirittura 2-3 volte a settimana nella piscina all’aperto.

  • Accorgimenti

Come per tutti gli altri sport in gravidanza, è molto importante ascoltare il corpo e fermarsi se ci si sente deboli. È fondamentale bere appena terminato l’allenamento perché anche in acqua si perdono molti liquidi.

Interrompi l’allenamento se senti capogiri, palpitazioni, affaticamento, contrazioni uterine o sanguinamenti e sottoponetevi a una visita dal ginecologo, magari basterà solo un’attività un po’ più blanda.

  • Abbigliamento

Per muoverti bene e comodamente in acqua è necessario avere un costume che aderisca al corpo e che non si muova eccessivamente. Esistono costumi interi anche per le donne in gravidanza oppure due pezzi specifici per l’attività in acqua con top che sostengono il seno. Nel caso di acquagym, meglio optare per le scarpette che proteggono i piedi e non fanno scivolare.