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CAMPIONI A TAPPETO!

CAMPIONI A TAPPETO!

Non sempre a vincere è il più forte.
Nel pugilato può capitare che lo sfavorito riesca a ribaltare i pronostici conquistando un insperato successo.
La storia della boxe è ricca di incontri con esiti inaspettati dove l’underdog ne è uscito vincitore.
Alcuni esempi?

IL VECCHIO GEORGE
Il 5 novembre del 1994 a Las Vegas si disputa l’incontro valido per il titolo dei pesi massimi tra Michael Moorer, 27enne campione in carica e George Foreman, una leggenda della boxe, già detentore della cintura iridata 20 anni prima.
Foreman sale sul ring a 45 anni suonati riuscendo nell’impresa di battere Moorer e divenendo di fatto il più anziano campione del mondo di pugilato della storia, un record tutt’ora imbattuto.

PIÙ FORTE DELL’ACCIAIO
Tokyo, 11 febbraio 1990: un luogo e una data che rappresentano una delle più grosse sorprese della storia dello sport.
Il campionissimo Mike Tyson si presenta sul ring con 37 vittorie e zero sconfitte contro lo sfavorito James “Buster” Douglas.
Doveva essere una sorta di allenamento per Iron Mike, un incontro che invece si trasforma nel suo incubo personale finendo al tappeto al 10° round per mano di un Douglas inarrestabile.

UN TITOLO PESANTE
Passiamo ai giorni nostri.
Il 1° giugno 2019 al Madison Square Garden di New York l’imbattuto campione in carica Anthony Joshua affronta lo statunitense di origine messicana Andy Ruiz. Tutto normale, non fosse che Ruiz è un atleta di 120 chili, visibilmente sovrappeso e ben lontano dalla linea statuaria di Joshua.
Nonostante questa premessa, l’americano riesce incredibilmente a vincere per ko tecnico alla settima ripresa lasciando il mondo a bocca aperta. La dieta a volte non è la chiave per vincere!

La forza dunque non è tutto. La preparazione, il sacrificio e la motivazione valgono molto di più, nel pugilato, nello sport e nella vita.